CHYSLER
Con la creazione della casa automobilistica Chrysler, Walter Chrysler costituì anche la Chrysler Corporation, che con il passare degli anni è diventanda un consolidato gruppo automobilistico mondiale. Con la fondazione della nuova entità societaria, l'attività dell'azienda si afferma e ottiene un rapido successo. Ciò permette di attuare subito una politica di espansione che, dal 1928, porta all'attuazione di manovre molto grosse e significative, come la fondazione dei sottomarchi Plymouth e DeSoto e l'acquisizione della Dodge. Nel 1930 venne anche inaugurata la sua sede di New York situata in un palazzo costruito appositamente, il Chrysler Building.
Nel 1966, il gruppo Chrysler acquistò la Rootes e la Simca, entrambe già proprietarie di marchi come la Talbot e la Hillman, e fondò quindi la Chrysler-Europe. Da quel momento, gran parte delle vetture prodotte da Simca, Talbot, Hillman e altri marchi furono griffate Chrysler per alcuni mercati, mentre per altri mercati mantennero il marchio originario. Tra tutti questi marchi prevalse il marchio Simca come volumi di vendite, mentre altri, come la Hillman, rimasero un po' in ombra. Invece, un fatto clamoroso e anche un po' paradossale, fu che tra i marchi di minor successo in Europa vi fu proprio quello Chrysler, che con la sua 180 non ottenne grandi successi. Questa resa altalenante fece sì che la divisione europea del gruppo si trovasse ben presto in grosse difficoltà finanziarie, al punto che nel 1978 fu acquisita e gradualmente assorbita dal gruppo francese PSA Peugeot Citroën.
Negli anni ottanta il gruppo Chrysler acquistò una quota del 20% di Mitsubishi, rafforzandosi così nel settore delle auto di gamma bassa e medio-bassa. Inoltre, nel 1987, il gruppo acquistò anche la AMC, casa automobilistica da cui riprese la produzione di veicoli fuoristrada; infatti la AMC era proprietaria dellaJeep, storico marchio noto da decenni per la sua dedizione a vetture puramente off-road. Sempre degli stessi anni è anche l'acquisizione dell'italiana Lamborghini (entrata però, dopo non molti anni, a far parte del gruppo Volkswagen). Tra il 1991 e il 1993 il gruppo Chrysler dismette anche la sua partecipazione in Mitsubishi Motors, mantenendo comunque diversi accordi commerciali con il partner giapponese.
Nel 1966, il gruppo Chrysler acquistò la Rootes e la Simca, entrambe già proprietarie di marchi come la Talbot e la Hillman, e fondò quindi la Chrysler-Europe. Da quel momento, gran parte delle vetture prodotte da Simca, Talbot, Hillman e altri marchi furono griffate Chrysler per alcuni mercati, mentre per altri mercati mantennero il marchio originario. Tra tutti questi marchi prevalse il marchio Simca come volumi di vendite, mentre altri, come la Hillman, rimasero un po' in ombra. Invece, un fatto clamoroso e anche un po' paradossale, fu che tra i marchi di minor successo in Europa vi fu proprio quello Chrysler, che con la sua 180 non ottenne grandi successi. Questa resa altalenante fece sì che la divisione europea del gruppo si trovasse ben presto in grosse difficoltà finanziarie, al punto che nel 1978 fu acquisita e gradualmente assorbita dal gruppo francese PSA Peugeot Citroën.
Negli anni ottanta il gruppo Chrysler acquistò una quota del 20% di Mitsubishi, rafforzandosi così nel settore delle auto di gamma bassa e medio-bassa. Inoltre, nel 1987, il gruppo acquistò anche la AMC, casa automobilistica da cui riprese la produzione di veicoli fuoristrada; infatti la AMC era proprietaria dellaJeep, storico marchio noto da decenni per la sua dedizione a vetture puramente off-road. Sempre degli stessi anni è anche l'acquisizione dell'italiana Lamborghini (entrata però, dopo non molti anni, a far parte del gruppo Volkswagen). Tra il 1991 e il 1993 il gruppo Chrysler dismette anche la sua partecipazione in Mitsubishi Motors, mantenendo comunque diversi accordi commerciali con il partner giapponese.
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